Il parato è composto da una pianeta, una stola, un manipolo. Dimensioni: cm 108 x 68 ; cm 216 x 22 ; cm 100 x 20. L’ornato floreale, disposto con speculare simmetria e caratterizzato da grande rapporto disegnativo, ripropone una tipologia una tipologia decorativa diffusa verso la metà del XVIII secolo. Nella composizione floreale si riconoscono citazioni desunte dai tessuti bizzarre e Revel: si scorgono larghe foglie frangiate e una grande infiorescenza centrale che insieme convivono in un’originale composizione la cui disposizioni ricorda le più serrate soluzioni adottate quasi un cinquantennio prima per le stoffe stilisticamente definite ‘ a pizzo’. Si tratta di un modulo decorativo che con simili espressioni è stato già riscontrato in Sicilia, come attestano la pianeta della maggior chiesa di Termini Imerese (cfr. R. Civiletto – M. Vitella, scheda n. 15 in M. C. Di Natale – M. Vitella, Ori e stoffe …, 1997, pp. 82 – 83) e il parato di provenienza ignota custodito presso la Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis (cfr. E. D’Amico Del Rosso, scheda n. 79 in I paramenti…, 1997, p. 125). La bassa risoluzione di orditi al centimetro quadrato potrebbe far ritenere il tessuto in esame di manifattura siciliana (cfr. R. Orsi Landini, Tessuti bizzarre di produzione siciliana in Splendori…,2001,p 678.). (R. Civiletto; M. Vitella)