Parato composto da pianeta e stola che misurano rispettivamente cm 103 x 66 e cm 180 x 25. Il fantasioso modulo disegnativo a cui si intercalano fiori e anfore caratterizza il tessuto come esemplare bizzarre di ‘seconda generazione’. Infatti compaiono accanto alle estreme stilizzazioni dei motivi fitomorfi elementi che rispecchiano una maggiore adesione al dato realistico. L’ ornato è ancora impiantato su tipologie astratte: si vedano ad esempio le foglie frangiate, elemento costante nei tessuti del primo decennio del Settecento. Tuttavia la presenza di panciute anfore da cui fuoriescono bouquets inseriti nella più ampia astrazione formale d’insieme e il rapporto di disegno a grandi dimensioni suggeriscono un inserimento cronologico del tessuto in esame entro il primo ventennio del XVIII secolo. Conforta questo inquadramento temporale l’analogia sintattica che si riscontra con il lampasso liseré lanciato e broccato di una pianeta, datata proprio al secondo decennio del Settecento del Seminario vescovile di Vicenza (cfr. G. Galasso, scheda n. 88 in Tessuti nel Veneto…, 1993, pp. 398-399). (R. Civiletto; M. Vitella)