Provenienza: Palermo, Santuario di Santa Rosalia; : il tralcio sinuoso che si arrampica lungo tutta la tonacella, nel suo andamento ondulato, richiama le piu famose soluzioni a meandro dei tessuti della metà del XVIII secolo. Inoltre l’impostazione vivace dell’elemento fitomorfo, che campeggia su tutte le parti della sacra veste, rimanda alla soluzione compositiva realizzata a ricamo della pianeta della Chiesa Madre di Gioiosa Marea in provincial di Messina, datata intorno il 1750 che riprende il tema dell’ Albero della Vita (cfr. C. Ciolino Maugeri, scheda n. IV,1, in Lusso e …, 1984, p. 164). L’interessante broccatura del tessuto analizzato, per l’effetto luministico reso dall’argenteo filato, puo essere raffrontata con quell ache si nota nel parato in pampasso liseré broccato, datato al XVIII secolo, della Chiesa di San Raimondo al Refugio di Siena (cfr. F. Bari, scheda n. 120, in Drappi, velluti…, a cura di M. Ciatti, 1994, p.194). (R. Civiletto; M. Vitella)