Il tema delle infiorescenze a grandi rapporti caratterizza soprattutto i velluti cinquecenteschi, ma si tratta di un modulo disegnativo operato anche su tessuti di altra specie. Si ritiene che tale ornato discenda dai motivi dilatati, come quello della “melagrana staccata”, che comprendono tutta l’altezza della stoffa (cfr. D. Devoti, L’arte del..., 1974, p. 25).
In ambito locale non si riscontrano altri tessuti accostabili a quello della pianeta in esame, mentre in ambito nazionale si può cogliere una calzante analogia, soprattutto per il grande rapporto dei disegni riproducenti elaborazioni del fiore di cardo, con il piviale in damasco rosso della Basilica di San Clemente ai Servi di Siena (cfr. S. Bogi, scheda n. 31, in Drappi, velluti..., 1994, p. 125). (R. Civiletto; M. Vitella)Motivo a sviluppo verticale ed impostazione speculare, simile da entrambe le facce del parato. Il disegno non è interamente leggibile ed è caratterizzato da grandi infiorescenze stilizzate che si susseguono lungo un asse centrale, inquadrate da una probabile cornice a girali1 trama, di fondo, 3 capi, s, colore cremisi
Scalinatura: 4 trame
Riduzione: 25 trame al cmnon rilevabile; numero dei campi: 1; tipo di campo: a ritornofondo in raso da 5 diffalcamento 2, faccia ordito, prodotto da tutti i fili di fondo e da tutte le trame di fondo. Opera in raso da 5 diffalcamento 3 faccia trama, prodotto da tutti i fili di fondo e da tutte le trame di fondo1 ordito, di fondo, organzino di seta, 2 capi, S, colore cremisi
Scalinatura: 8 fili
Riduzione: 95 fili al cmnon rilevabile.